"Bello e pronto"
Il paradosso della vita quotidiana

La comunicazione non è quindi possibile come presentazione di un sapere oggettivo e astratto, ma solo come apertura personale all'altro che riconosce nel limite il contrassegno della situazione concreta dell' esistenza.
La verità è inoggettivabile: è l'essere che comprende soggettività e oggettività. Per un verso è onnicomprensività, per l'altro è totale trascendenza rispetto alla situazione concreta.
L'essere è totalità infinita, non quindi somma totale degli aspetti finiti. Per cui ogni chiusura, ogni involucro, ogni pretesa sintesi deve essere sorpassata in un'inesauribile possibilità.
Jaspers
bello e pronto
Il significato eccede sempre il segno che lo significa (Jaspers); questo racchiude in sé solo una parte di quello, il resto, la parte maggiore, sta nell'interpretazione di chi legge.
Se nella volta celeste laddove tre stelle brillano fievoli io leggo l'amore di Orfeo per Euridice, amore che vinse gli inferi, ma non il tempo, allora ciò che vedo è virtuale; ma di un virtuale diverso da quello "bello e pronto" che ci propinano i mass media.
Un virtuale fascinoso, ma imperfetto, fascinoso perché imperfetto, e che, grazie alla sua imperfezione, lascia spazio all'immaginazione, a me: il virtuale di quel sogno infinito che è la storia dell'Uomo.
Non un virtuale completo che non stimola niente altro che il suo consumo. Là io partecipo del significato, qui non vi è partecipazione alcuna, vi è solo consumo.
Il virtuale del sogno perfetto è incapace di produrre nuovi significati, deve cannibalizzare quelli che trova, quelli che il virtuale del sogno infinito gli ha preparato in 4000 anni di storia.
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La telematica ha, in qualche modo, introdotto delle conseguenze riguardanti non soltanto il quotidiano, la comunicazione, l'informazione, ma finanche lo sviluppo della storia dell'arte contemporanea. Ha creato quella che io vorrei chiamare "l'anoressia dell'arte"; un fenomeno di smaterializzazione del prodotto, un passaggio sempre più accentuato dall'oggetto al concetto. Achille Bonito Oliva

Questo è un fenomeno del tutto nuovo, come è del tutto inedito il fatto che attraverso il computer si possano creare alterazioni di realtà oggettive che praticamente non trovano alcuna correlazione nel mondo esterno, nella realtà che ci circonda Gillo Dorfles
a cura di M.M.